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Notizia del 22/09/2008
 
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<< Da qualche giorno la stampa va occupandosi con grande enfasi della esposizione debitoria del Comune di Tortolì per espropriazioni ormai giunte ad una sentenza esecutiva: lungi dal costituire uno scoop frutto del migliore giornalismo, tali notizie sono purtroppo una fotografia della difficile situazione in cui versano gran parte dei Comuni isolani e più in generale italiani. Non credo di fare del vittimismo se dico che mi pare che le notizie vengano date con una punta di malizia, per cui credo sia necessario, per rispetto dell’opinione pubblica, fornire qualche dato per inquadrare con obiettività la situazione. I debiti di cui danno conto i giornali in questi giorni non li ha certamente contratti l’Amministrazione da me guidata, poiché risalgono a procedure espropriative iniziate negli anni 80 e 90, e gestite malamente, tanto da sfociare in sentenze di condanna per risarcimento del danno da fatto illecito. Questa è una realtà che tanti amministratori, passati e ritengo anche futuri, hanno conosciuto e conosceranno, a causa dell’insipienza e della negligenza colpevolmente ascrivibile ad altri amministratori e funzionari che, in passato, non si sono curati di arrecare danno alle casse comunali e, in definitiva, alle tasche delle generazioni future dei loro concittadini. La mia amministrazione, come pure quelle che mi hanno preceduto, hanno dovuto far fronte a debiti per centinaia di migliaia di euro per pagare questi vecchi espropri: dal 2005 il Comune ha pagato somme per complessivi € 2.176.000,00. Attualmente stiamo facendo i conti con due sostanziosi espropri: nel primo caso abbiamo finora sospeso il pagamento, in attesa della sentenza di appello che potrebbe ribaltare la decisione di primo grado e farci correre il rischio di pagare due volte la stessa somma, ciò per il rischio concreto di non riuscire a recuperare quanto pagato al creditore individuato dalla prima sentenza, che ha alle spalle un precedente fallimento…. Nel secondo caso siamo condebitori solidali con la ASL, anche se il creditore Seminario Vescovile – forse pensando che le casse comunali siano più floride di quelle della ASL – sta promuovendo l’esecuzione esclusivamente nei confronti del Comune di Tortolì. È certamente una situazione difficile, ma anche questa volta troveremo le risorse (nel secondo caso, insieme alla ASL) per onorare i debiti fatti da altri. Spero anche che la Corte dei Conti, alla quale trasmettiamo regolarmente le pratiche riguardanti questa tipologia di debiti, vorrà esercitare l’azione di responsabilità nei confronti di coloro che hanno danneggiato le finanze comunali con il loro comportamento gravemente negligente e inosservante della legge: questo sarebbe veramente l’unico modo per rendere giustizia ai cittadini >>. Tortolì 03 Settembre 2008 Ufficio Stampa