Sito istituzionale Comune di Tortolì Comune di Tortoli Comune di Tortoli

Dettaglio notizia

Attivazione anticipo di tesoreria, chiarimenti
 
Notizia del 09/01/2017
 
Attivazione anticipo di tesoreria, chiarimenti
 
 
 La locandina esposta in data 7 gennaio 2017 all’esterno delle edicole dal titolo “Il comune chiede 7 milioni alla banca”, in riferimento all’articolo del quotidiano U.S. riportato nella pagina locale “Il comune chiede 7 milioni per pagare gli stipendi”, non informa correttamente sugli atti amministrativi dell’ente e rischia di distorcere la realtà dei fatti.
 

La Giunta Comunale con delibera N.175 del 30 dicembre 2016, ha difatti approvato - a titolo cautelativo – l’attivazione dell’anticipazione di tesoreria: un atto dovuto e da sempre adottato dal Comune in via prudenziale (oltre ad essere espressamente previsto dal testo unico),  al fine di far fronte ad eventuali e temporanee esigenze di cassa che potrebbero insorgere nel corso dell’esercizio finanziario 2017.

 

Una prassi amministrativa, adottata anche dagli altri comuni della Provincia e del resto dell’Isola, in via cautelativa, e che in questi anni non è stata utilizzata dal Comune di Tortolì, né tantomeno ci si trova attualmente nella condizione di dover fare ricorso a tali risorse.

 

Si tratta di una delibera, al pari di una lunga serie  adottate dalla Giunta nel corso del 2016 (fra le varie ugualmente importanti  ‘Impignorabilità dei fondi art. 159 D.Lgs. 267/2000’ delibera 174 del 30 dicembre, ‘Piano delle alienazioni e valorizzazione del patrimonio immobiliare’ delibera n. 70 del 31/05/2016, per citare alcuni esempi  ) a tutela della gestione finanziaria e del patrimonio dell’ente.

 

I conti di questo Comune, nonostante i continui tagli pubblici e le difficoltà economiche date dall’attuale congiuntura economica sono in ordine: non si è dovuto fare ricorso ad anticipi di tesoreria per pagare gli stipendi di dipendenti e fornitori.

 

Per  questi motivi, non si capisce poiché tale atto dovuto,  venga strumentalizzato con titoli che non corrispondono alla realtà,  che potrebbero indurre in errore i cittadini creando inutili allarmismi.