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 MONUMENTI APERTI
 
Notizia del 11/05/2014
 
MONUMENTI APERTI
 
Tortolì: 17 e 18 maggio 2014
 
Sabato 17 e domenica 18 maggio, il tour della diciottesima edizione di Monumenti Aperti, giunge per la prima volta a Tortolì. In questo terzo weekend i monumenti saranno aperti anche ad Alghero, Arbus, Assemini, Cabras, Capoterra, Carbonia, Sadali, San Teodoro, Sestu, Settimo San Pietro, Sinnai e Villanovafranca.
 
Così ha dichiarato il Commissario Vincenzo Basciu: Tortolì partecipa alla diciottesima edizione della Manifestazione Monumenti Aperti con la volontà di sperimentare un'esperienza culturale armai consolidata in molte realtà dell'Isola, novità assoluta in Ogliastra. Nello spirito dell'iniziativa, il fulcro dell'iniziativa sono i beni storici, culturali ed identitari del territorio.  Ma anche gli studenti, chiamati da protagonisti a costruire il percorso di conoscenza ed accompagnamento dei visitatori nei siti. A loro sembra doveroso il primo ringraziamento e l'augurio di buon lavoro, per un'esperienza che speriamo possa ripetersi negli anni.  Auguri e ringraziamenti estesi a tutti i partecipanti all'organizzazione ed ai visitatori
 
Saranno 18 i siti visitabili per questa prima edizione, che saranno raccontati da circa 500 volontari la maggior parte dei quali studenti di ogni ordine e grado.
 
Area ex batteria
L’area interamente compresa nel promontorio di Arbatax coincide con la zona comunemente denominata “batteria”. Era infatti un punto strategico militare e, ancora oggi, esistono tredici edifici che ospitarono i soldati addetti alla batteria contraerea, utile alla difesa dello scalo. Della batteria militare installata, la cui zona è in corso di riqualifica, sopravvive la testimonianza fino ai giorni nostri.
 
Casette vecchia peschiera
Lo stagno di Tortolì occupa un area di 220 ettari ed è tra i più pescosi dell’isola. Tale ricchezza ha permesso un intensa attività nel settore della pesca commerciale; garantendo la qualità dei prodotti, famosi in tutta la costa orientale e nel resto dell’isola. Gli edifici che si trovano a ridosso del margine sud della distesa d’acqua, sono stati utili ai pescatori fin dai primi del novecento come deposito attrezzi e punto di sosta. 
 
Chiesa parrocchiale di Sant’Andrea e campanile
La chiesa parrocchiale di Sant’Andrea sorge nella parte sud del paese, non lontano dalla sponda sinistra del rio Foddeddu. La prima chiesa, ritenuta profonda, umida e stretta, venne rimodernata e completata nel 1790 circa.
 
Chiesa Sant’Anna
Collocata nel centro storico di Tortolì, l’edificio ha pianta longitudinale a unica navata absidata, è coperta da volta a botte. Un’iscrizione ricorda che l’attuale chiesa fu costruita nel 1881, grazie alla sovvenzione della Pia Confraternita del Santo Rosario. 
 
Chiesa di Sant’Antonio
I documenti attestano l’esistenza della chiesa già dal XV secolo. Dal 1600 ospitò il convento dei frati Agostiniani 
(edificio di cui restano ancora delle tracce negli edifici attigui alla Chiesa) la cui presenza fu soppressa nel 1866. 
 
Complesso archeologico di s'ortali e su monte Tortolì
A breve distanza dalla spiaggia di Orrì, in località San Salvatore, si estende un vasto complesso archeologico. Nell’area si rintracciano sporadiche ma significative testimonianze dell’età prenuragica e più consistenti tracce del periodo nuragico. 
 
Ex blocchiera Falchi
Il complesso edilizio noto comunemente ex blocchiera Falchi, occupa un’area di circa 900 mq. La destinazione d’uso era, forse, quella di osteria dato che via Bosa, nel 1869, era denominata “vico osteria”. Dall’archivio comunale risulta che in questi locali, tal Gavino Falchi di Cagliari impiantò nel 1907 un laboratorio per la lavorazione del cemento, di mattonelle, di lastre per gradini e simili. Per questo oggi è nota come la “Blocchiera Falchi”. 
 
Faro bellavista 
Il faro fu attivato nel 1866 ed è fra i fari più importanti della Sardegna. È costituito da una torre a sezione quadrata e sviluppato su due piani. Pregevole la sua vecchia lanterna di fattura francese. 
 
Fraulocci
Fra'Locci era un cappuccino, maestro muratore, cui viene attribuita la sistemazione a fonte pubblica, risalente al XVIII secolo, di una sorgente posta a circa 2 Km dal paese, oggi detta Fraulocci Bècciu. Ricordata nell'Ottocento in virtù dell'ottima qualità della sua acqua. Verso il 1880 fu inaugurato l'acquedotto grazie al quale si poté convogliare l'acqua in paese e, a questo scopo, nell'attuale piazza Fraulocci, si fabbricò la fontana pubblica, oggi perduta. Ad aprire un convento di frati cappuccini a Tortolì, fu nel 1721 Padre Luigi da Nureci. Nel secolo scorso nelle strutture dell'ex convento di Fraulocci, si insediò un caseificio attivo fino agli anni '50. Il complesso conventuale è rimasto a lungo in disuso ma un intervento di ristrutturazione recente lo ha riconvertito a teatro. 
 
Giardino Botanico Scuole Medie Viale Mons Virgilio
Il Giardino Botanico della Scuola media di via Mons. Virgilio, si estende per tutta l’area di pertinenza per una superficie complessiva di circa 3500 mq. Sorto a seguito di uno specifico finanziamento provinciale, prevede all’interno un percorso naturalistico didattico con la presenza di circa 350 specie di piante locali e subtropicali diverse, ed un angolo interamente dedicato alle piante grasse delle quali vanta circa 350 specie diverse. 
 
Museo d`Arte Contemporanea all’aperto "Su Logu de s`Iscultura"
Inaugurato nel 1995, in occasione dell`esposizione antologica di Mauro Staccioli. È situato nel centro di Tortolì, al piano terra dell'ex mercato civico. Gode di due spazi espositivi: uno interno destinato a mostre temporanee e l'altro esterno, dando vita così all'esperienza del Museo d'arte contemporanea a cielo aperto. 
''Su logu de s'Iscultura'' nasce come progetto di Parco di scultura. Affronta tale tecnica artistica attraverso la lente urbana e ambientale, considerando tre diverse metodologie teoriche e pratiche d`intervento, radicate nelle vicende della sperimentazione italiana e internazionale degli ultimi decenni. Al cospetto di artisti che operano circa il concetto di "spazio aperto", il museo affianca anche un itinerario scandito dalle realizzazioni di artisti delle generazioni più recenti. 
 
Palazzo dei Conti Quigini-Puliga ex Episcopio Diocesano 
Nel primo Ottocento l’edificio si distingueva per eleganza e pregio. A poca distanza dal palazzo episcopale, sorge il pregevole palazzo del Seminario vescovile, “su Seminariu”. L’edificio, voluto dal primo vescovo della diocesi mons. Carchero, è stato costruito tra il 1827 e 1830 su progetto di Antonio Pinna. Il seminario episcopale, inaugurato nel 1831, fu chiuso nel 1834 a causa di difficoltà finanziarie e riaperto nel 1840. Nel 1882 divenne sede di scuole e venne dismesso definitivamente nel 1926. 
 
Sa domu beccia
Sa Domu Beccia rappresenta il passato abitativo tipico sardo, basato sullo stretto rapporto degli abitanti con la campagna. Il progetto di restauro avviato nel 2009 ha permesso di recuperare  i materiali ed i dettagli originari. Le caratteristiche tipiche: il cortile (“sa pratza”), i mattoni di argilla e paglia cotti al sole (“ladiri”), sono stati riportati alla luce e mantenuti dove è stato possibile, nel loro aspetto originario. Le vecchie tegole della copertura sono state rimpiazzate, mentre le travi di sostegno sono state integrate per conferire maggiore stabilità. I visitatori ritroveranno le atmosfere del passato e le testimonianze storiche di Tortolì. Gli arredamenti, gli oggetti per la casa, gli antichi corredi, i costumi sardi e perfino i giochi saranno esposti a testimonianza di un passato da non dimenticare. 
 
Trenino verde
La linea ferroviaria oggi attraversata dal Trenino verde nasce da un progetto di Cavour, reso esecutivo dalla legge Depretis nel 1879, la quale promuoveva l’uso dei treni a scarto ridotto ( binario 0,95 cm) utili per lo sviluppo economico e dell'industria siderurgica e del legname. Più tardi il treno fu utile per collegare le coste al centro dell'isola, incentivando lo sviluppo dell'economia dei paesi interni (Mandas, Sorgono, Sadali ecc.). Dalla metà degli anni novanta il “Trenino Verde della Sardegna”, obsoleto per fini commerciali, viene riciclato per fini turistici. Il trenino parte da Mandas e giunge alla stazione di Tortolì, nella quale sono ancora  presenti gli edifici della Stazione centrale in prossimità del centro del paese. Lungo la linea ferrata che corre parallela al viale Mons. Virgilio, il percorso prosegue attraverso  i diversi caselli di snodo per terminare la corsa alla stazione di Arbatax.
 
La cartiera di Arbatax
Realizzata nel 1963, l’ex fabbrica era una delle più moderne e all’avanguardia del periodo. Sorgeva su 120 ettari di terreno. Due macchine continue (la Bonaria e l’Arborea) garantivano un’intensa produzione, fino a 400 tonnellate giornaliere di carta per quotidiani. Con la cartiera nacque l’aeroporto e un quartiere residenziale per i lavoratori e le loro famiglie. L’arrivo della crisi, irrefrenabile ha condotto alla decisione di smontare le macchine continue e venderle alle fonderie della penisola. Resta in piedi il grande capannone vuoto, all’interno del quale giacciono i resti delle due macchine continue. Non verrà abbattuto in attesa dell’attuazione del Piano di caratterizzazione, che precederà gli interventi destinati alle infrastrutture.
 
Le torri costiere di san Miguel e San Gemiliano ad Arbatax 
Le torri costiere della Sardegna vennero erette a partire dal 1570 circa, per volere della Corona di Spagna, nel tentativo di contrastare gli attacchi dei Saraceni. Il sistema difensivo era coordinato dalla Reale Amministrazione delle Torri, istituita nel 1581 da Filippo II di Spagna. L’ organismo rimase operativo fino al 1867, anno in cui un’ordinanza regia dichiarò l’abolizione per scopi militari. In realtà non tutte le torri furono soppresse e alcune, passate di competenza al Ministero delle Finanze, subirono sostanziali rimaneggiamenti per adattarle ad usi doganali. La definitiva dismissione delle torri è avvenuta soltanto nel 1989. La torre, ristrutturata nel 2011, è attualmente adibita a spazio espositivo. 
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INIZIATIVE COLLATERALI
Sabato 17 maggio 
 dalle ore 18.30 alle ore 20.00 Parco Storico- Naturalistico Area ex Batteria Arbatax Concerto per flauto dolce. A cura della classe III F della Scuola Secondaria di I grado di Arbatax. Sintesi del Musical : I Promessi Sposi . A cura della classe III b della Scuola Secondaria di I grado di Tortolì. Incontro musicale dei ragazzi dell’Associazione “Nel Mondo di Giò”, con la partecipazione degli alunni delle classi seconde di Tortolì e Arbatax, diretti dal Maestro Andrea Nulchis .
 
Domenica 18 Maggio 
dalle ore 18.30 alle ore 20.00 Parco Storico - Naturalistico Area ex Batteria Arbatax Sintesi del Musical: la Divina Commedia . A cura della classe III C della Scuola Secondaria di I grado di Tortolì. Esibizione del Coro di Arbatax. Collaborazioni: Comitato di StellaMaris Arbatax.
 
 
Sabato e domenica negli orari della manifestazione. 
Faro bellavista I ragazzi dell’Istituto professionale Alberghiero, oltre a fare da ciceroni ai visitatori, offriranno una degustazione di dolci tipici, con la possibilità di acquistarne con una fiera del dolce a margine della manifestazione.i ragazzi provengono da diverse realtà, ci saranno perciò dolci di Orune, Oliena, Perdasdefogu e naturalmente Tortolì. 
Presso le vecchie casette della peschiera, oltre alla visita guidata, i ragazzi della III accoglienza dell’Istituto Professionale Alberghiero di Tortolì illustreranno l’importanza della zona umida sul piano delle risorse ambientali e ricostruiranno la storia delle origini della lavorazione della bottarga di muggine, mentre i ragazzi della III cuc. b, utilizzando i prodotti ittici della peschiera, prepareranno un menu a tema, che potrà essere assaporato c/o il ristorante didattico dell’Istituto, su prenotazione al n. 0782628006, www. ipsar.gov.it - nei giorni: mercoledì 14 - giovedì 15 - venerdì 16 Maggio.
Torre San Miguel I ragazzi della Scuola Superiore di primo grado dell’Istituto Comprensivo n. 2 esporranno i plastici delle chiese cittadine e campestri, e le tavole del progetto di ristrutturazione con le foto ante lavori della torre.
Il Complesso archeologico di S’ortali e Su Monti Tortolì Nei giorni 17 e 18 maggio 2014, a partire dalla ore 09.00, con cadenza ad ogni ora, partiranno, da via Mons. Virgilio a Tortolì, le visite del Villaggio Nuragico di S. Salvatore in bicicletta. I gruppi di ciclisti si alterneranno in tour lungo l’argine del rio Foddeddu e le strade campestri di S. Salvatore, con arrivo al Villaggio Nuragico, dove assisteranno alla presentazione della storia e delle caratteristiche del sito archeologico, illustrate dagli studenti delle scuole medie e superiori di Tortolì.
 
INFORMAZIONI UTILI
I monumenti saranno visitabili sabato 17 maggio dalle ore 10.00 alle ore 13.00, e dalle ore 15.00 alle ore 18.00; domenica 18 maggio dalle ore 10.30 alle ore 13.00, e dalle ore 15.30 alle ore 18.00.
Le visite alle chiese saranno interrotte durante le funzioni religiose.
Info Point nella piazza al lato delle Scuole Elementari Centrali via Mons Virgilio, a cura dell’Istituto Tecnico Commerciale Ragioneria di Tortolì.
È facoltà dei responsabili e degli organizzatori della manifestazione limitare o sospendere, per la sicurezza dei beni o dei visitatori, in qualsiasi momento le visite ai monumenti.
Durante la manifestazione sarà disponibile un servizio di trenino gommato che porterà i visitatori da un capo all’altro del paese.
Si chiede cortesemente di lasciare l’auto a casa e usa le bici!! oltre che passeggiare a piedi per le vie del centro!
 
EDIZIONE REGIONALE
Cinque fine settimana dal 3 maggio al 1 giugno, 46 amministrazioni (quindici in più rispetto all’edizione 2013) in rappresentanza dell’intera Isola, più di diecimila volontari coinvolti, oltre il 60% dei quali studenti di ogni ordine e grado, almeno seicento monumenti aperti gratuitamente con oltre 300.000 visite previste.
 
Per la prima volta nella sua storia, Monumenti aperti  esce dai confini regionali della Sardegna. Il paese di Santo Stefano Belbo ha infatti adottato la manifestazione che si terrà il 24 e 25 maggio con un programma di visite guidate e iniziative collaterali dedicate sia alla figura di Cesare Pavese, il grande scrittore piemontese che qui nacque nel 1908, sia all’alluvione che si abbatté sul territorio nel 1994 e di cui, dunque, ricorre quest’anno il ventennale
 
La manifestazione a livello regionale è coordinata come sempre dall’associazione Imago Mundi Onlus e soprintesa da un Comitato Scientifico. Pur concentrando lo svolgimento nella stagione primaverile, non cambia la formula di Monumenti Aperti che propone la visita in chiese, siti archeologici, beni storico-artistici, contemporaneamente a percorsi naturalistici e tematici, con l’obiettivo di valorizzare siti spesso sconosciuti o inaccessibili in altre occasioni. 
 
 
LE ISTITUZIONI PUBBLICHE
Confermato anche per questa edizione il Premio di rappresentanza della Presidenza della Repubblica Italiana, che si rinnova ormai da otto anni con l’invio di una medaglia celebrativa.
Per la prima volta Monumenti aperti riceve il Patrocinio del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna.
Inoltre a testimonianza del successo che la manifestazione riscuote su tutto il territorio sardo gli Assessorati regionali del Turismo e della Pubblica Istruzione e Beni culturali continuano a finanziarla senza soluzione di continuità sin dall’edizione 2005. Monumenti Aperti è anche sostenuta dalle Presidenze della Giunta e del Consiglio Regionale. 
 
PARTNERSHIP E SPONSOR 
Contribuiscono alla manifestazione la Fondazione Banco di Sardegna e Sardex, il circuito di credito commerciale. Monumenti Aperti si avvale della partnership del Consorzio Camù, che garantisce la promozione e la comunicazione, di Arti Grafiche Pisano che realizza la stampa dei materiali promozionali, di Confcommercio, Confesercenti per l’iniziativa Gusta la Città, radicata in numerosi centri dell’Isola che ha coinvolto dal 2011 oltre 200 esercizi commerciali. Importante operazione di co-marketing con Tiscali che per tutto il mese di maggio ospiterà nella Home di Tiscali.it  due milioni di visualizzazioni del banner pubblicitario della manifestazione. Ai clienti Tiscali della Sardegna e del Piemonte sarà anche inviata, sotto forma di newsletter, una DEM (Direct Email Marketing) promozionale della manifestazione, per un totale di 160.000 utenti. Sostengono Monumenti Aperti da quest’anno anche due importanti marchi: Conad,e Goinsardina. Prosegue, infine, la collaborazione con l’emittente televisiva privata Videolina.
 
UFFICIO STAMPA E SOCIAL MEDIA
Nel sito ufficiale della manifestazione www.monumentiaperti.com è possibile avere accesso alle informazioni, sempre aggiornate e a materiali video fotografici che restituiscono in modo più completo il “racconto” della manifestazione, dei luoghi che la ospitano e il dialogo con quanti vorranno percorrere la Sardegna con Monumenti Aperti. 
 
Le informazioni vengono garantite sia dall’attività dell’ufficio stampa, per tutte le testate giornalistiche, che dal social media team. 
Monumenti Aperti è presente su Facebook con la pagina pubblica Monumenti Aperti  Sardegna e sui profili Twitter e Instagram con il profilo @monumentiaperti. Il tag ufficiale della manifestazione di questa edizione è #maperti14. 
 
MATERIALI PROMOZIONALI E PUBBLICITA’
I visitatori troveranno in tutti i comuni che aderiscono a Monumenti Aperti i libretti o le cartine/pieghevoli con tutte le informazioni sui monumenti del comune e sulle varie iniziative che fanno da contorno alla manifestazione.
120.000 le carte pieghevoli stampate, 15.000 le guide personalizzata per Cagliari e 4.000 quelle per Sassari.
La campagna di affissione prevede quattromila manifesti distribuiti in tutti i comuni aderenti e sette poster di grande formato (6X3 mt) presenti a Cagliari, Sassari e Alghero 
Oltre alle campagne pubblicitarie sui quotidiani l’Unione Sarda e la Nuova Sardegna e sulla testata Web Casteddu on Line, la campagna pubblicitaria in questa edizione diventa nazionale e internazionale con le pagine nelle riviste di bordo di Brussels Air Lines: BThere  e di Meridiana: Atmosphere, con il mensile Bell’Italia e sulle pagine web dell’emittente televisiva SKY.