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Raccolta firme contro la chiusura delle sedi di Polizia postale
 
Notizia del 18/04/2014
 
Raccolta firme contro la chiusura delle sedi di Polizia postale
 
Chiusura delle sedi provinciali di Nuoro, Oristano e Sassari della polizia postale, il Comune di Tortolì avvia la raccolta firme.
 

 TORTOLI’ 18.04.14 – Il Comune di Tortolì aderisce alla campagna “Vogliamo la Polpost” promossa dall’OPSIT – l’Osservatorio Regionale Sardegna, che ha avviato una raccolta firme, per fermare la chiusura delle sezioni di Polizia Postale di Nuoro, Oristano e Sassari. L’organismo regionale, formato da Comuni, associazioni e scuole sarde, vuole difendere i presidi di polizia in tutte le province per scoraggiare i reati informatici come la cyberpedofilia, le truffe online, e contrastare i cyberstalker. La battaglia che sta vedendo l’adesione di molte amministrazioni isolane, vuole fare sì che internet e le tecnologie restino strumenti utili, ricchi di opportunità e benefici, ma che si contrasti la pericolosità che si annida dietro la poca informazione che spesso li accompagna. 

“Ogni anno gli esperti della Polizia Postale, - afferma il coordinatore di Opsit Simone Gargiulo - con la propria professionalità e competenza, incontrano tanti alunni, insegnanti e genitori, per favorire una navigazione sicura, offrire delle strategie efficaci ed evitare, di cadere nelle trappole della rete. Per combattere la criminalità, i reati informatici, le truffe e la pedofilia online è fondamentale che lo Stato sostenga la Polizia Postale tenendola vicina ai territori piuttosto che cancellare i suoi uffici territoriali”. 

“Occorre un impegno deciso – ha osservato il commissario del Comune di Tortolì Vincenzo Basciu – la soppressione degli uffici territoriali  dettata dallo spending review, porterebbe gravi conseguenze ai cittadini e al nostro fabbisogno di sicurezza. La presenza delle sezioni nei territori di cui si occupano è un principio che garantisce un miglior servizio. L’operazione di smantellamento dimentica che questi poliziotti hanno sempre portato le loro competenze investigative e tecnologiche nei luoghi continuamente minacciati da una criminalità finora poco conosciuta. Nel momento in cui serve informazione, un vero e proprio passa parola su quelle che possono essere le insidie provenienti dalla navigazione del web, non ci possiamo permettere di restare soli. Non intendiamo subire il marchio indelebile di periferia sguarnita di tutele e presenza dello Stato come le ultime vicende sarde e dell’Ogliastra ci confermano. Per questo ci opporremo all'abbandono di ogni punto di riferimento che deriverebbe dalla chiusura della Polizia postale. Serve un gesto di sensibilità con cui fermare l’isolamento dei servizi”.
 
 Il Comune s’impegna a raccogliere le firme per sensibilizzare il Governo nazionale. I cittadini interessati possono rivolgersi agli uffici dei Servizi Sociali al piano terra del palazzo municipale di Via Garibaldi 1 a Tortolì. 
Comune di Tortolì
Ufficio Stampa