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 PUC di Tortolì, verifica di coerenza della Regione
 
Notizia del 03/10/2013
 
PUC di Tortolì, verifica di coerenza della Regione
 
Verifica di coerenza sul Puc del Comune di Tortolì, allo studio dei consulenti e dell’Ufficio di Piano comunale le richieste e le proposte della Regione.
 

La Regione Sardegna accoglie e accetta la struttura e l’impostazione del Puc (Piano Urbanistico Comunale) e Pul (Piano di Utilizzo del Litorale) di Tortolì ma chiede alcune integrazioni e correzioni materiali. In particolare la risposta degli uffici regionali ha riguardato la copianificazione archeologica, il dimensionamento delle zone F (turistiche) e l’esplicitazione dei parametri di alcune zone C (espansione). 

La “verifica di coerenza” è l’ultima fase della procedura urbanistica di approvazione dei Piani Urbanistici Comunali, e certifica che tutti gli atti di programmazione urbanistica del Comune siano coordinati e coerenti con gli strumenti normativi sovra ordinati, in particolare coi principi del PPR (Piano paesaggistico regionale) e del Pai (Piano di assetto idrogeologico), ma anche con le leggi e norme urbanistiche regionali.
La natura di questa verifica è quella di un controllo di legittimità formale e non di merito delle scelte fatte dal Consiglio comunale, che rimane pienamente autonomo nel proprio potere pianificatorio. Per norma la “verifica di coerenza” deve essere assunta entro 90 giorni che decorrono dalla consegna di tutti gli allegati del Puc alla Regione, ma vista la complessità del Puc di Tortolì, la Regione ha stabilito, è in suo potere farlo, di aggiungere altri 60 giorni alla sua istruttoria, per cui il termine di fine luglio è stato prorogato a fine settembre.
Ricordiamo che il Pul e il Puc, dopo la loro adozione da parte del Consiglio comunale di Tortolì il 21 gennaio 2010 e il 9 aprile 2010, hanno proseguito il loro iter formativo con l’esame delle osservazioni dei cittadini, con la modifica dello zoning, delle norme tecniche di attuazione e regolamento edilizio, con lo studio della compatibilità idraulica approvato dall’Autorità di Bacino, con l’espletamento del parere positivo sulla VINA (Verifica di incidenza ambientale) da parte dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Sardegna, con la definizione e chiusura della copianificazione architettonica (tra la Soprintendenza Beni Architettonici, la Regione e il Comune) e di quella archeologica (tra le due Soprintendenze, la Regione e il Comune). L’iter ha previsto anche il completamento della procedura di VAS (Valutazione Ambientale strategica) con l’espletamento del Parere motivato emesso dalla Provincia Ogliastra. In seguito a questo percorso Pul e Puc sono stati definitivamente approvati dal Consiglio comunale il 4 aprile 2013.
La complessità del Puc deriva dalla presenza nel territorio comunale di un centro abitato che si è esteso spontaneamente in aree periferiche, e che necessita di una corretta disciplina; dall’esistenza di un area industriale addossata allo stagno con forte valenza ambientale; dalla presenza nella fascia costiera di un edificato irregolare; dall’ubicazione della pista aeroportuale all’interno di aree problematiche; da un sistema archeologico organizzato in 13 siti di importanza regionale; infine dalla complessa struttura del porto di Arbatax con adiacenti le aree della Saipem (ex Intermare Sarda) e della ex Cartiera.
Queste peculiarità hanno reso necessario un approfondito lavoro di conoscenza, analisi e programmazione che ha impegnato, nelle ultime due legislature, decine di professionisti e consulenti del Comune, della Regione, del Ministero. Per cui il contenuto della “verifica di coerenza” del Puc di Tortolì è decisamente articolato, ed è necessario che venga valutato e studiato con l'ausilio dei tecnici e dei consulenti dell’Ufficio di Piano del Comune.
Da questa settimana sono in programma i primi contatti e incontri tra i Consulenti del Puc e il Responsabile dell’Ufficio di Piano comunale per studiare e approfondire i contenuti, le richieste e le proposte della Regione. Solo dopo questa fase sarà possibile fare un’analisi delle richieste regionali e poi procedere con i lavori di adeguamento dei rilievi legittimi contenuti nella verifica. Pur essendo difficile fare una previsione temporale si presume che, per la definizione del percorso, potrebbero essere necessari almeno altri 3 o 4 mesi.
Il sindaco Domenico Lerede
Massimo Cannas