Replica del sindaco di Tortolì Domenico Lerede e dell’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Stochino sul progetto di riconversione industriale delle aree ex Cartiera: “ non ci son incertezze ma passaggi concreti”.
TORTOLI' 27.12.12 - “La certezza del progetto di riconversione dell’area ex Cartiera, la programmazione economica dell’industrializzazione non è frutto della fantasia né d’iniziative improvvisate del Comune di Tortolì, ma è il prodotto di un lavoro di coordinamento e di una lunga serie di passaggi tra Sfirs, Regione e Comune che sono ancora in corso“. Così il sindaco di Tortolì Domenico Lerede replica all’articolo odierno dell’Unione Sarda sul tema della riconversione che interessa l’ex fabbrica di carta.
“Non si può fingere che questo quadro sia risolvibile in un attimo, altrettanto scorretto è lanciare messaggi di disordine sul tema. Non è giusto confondere gli investimenti con l’insediamento di nuove imprese. Scorretto è parlare d’incertezza progettuale senza considerare le imprescindibili opere di caratterizzazione. Senza quest’attenzione, infatti, si rischia di gettare fango su una fase delicata che richiede i passaggi che gli stessi uffici regionali dell’assessorato ai Lavori Pubblici stanno compiendo. Importante ribadire – ha osservato Lerede - che il progetto deve cominciare dalla bonifica, operazione dalla quale partiranno gli investimenti. L’entità dello stanziamento deve essere valutata nel suo insieme dalla Regione”.
“Il Comune farà la sua parte con impegno e azioni concrete – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Stochino – Il progetto della riconversione non patisce alcuna forma d’incertezza. Siamo invece convinti di non poter distanziarci dalle direttive stabilite dall’amministrazione che avrà il ruolo di chi deve dare priorità alle aziende locali, a quelle che sono già insediate e che necessitano di nuove aree, a quelle che per ogni metro di territorio occupato, garantiscono posti di lavoro con risorse locali. Nessuna preclusione ai settori della nautica o della metalmeccanica, nessuna vendita delle aree ma solo affidamenti temporali, le aree sono un bene prezioso la cui disponibilità dovrà rimanere nel patrimonio del Comune e quindi dei cittadini”.
“Lo scorso 14 dicembre – ha aggiunto l’assessore - abbiamo sottoscritto un accordo con il presidente Cappellacci che fissa gli impegni economici specifici di ciascuno dei soggetti coinvolti. I fondi ricevuti, ben 18,8 milioni di euro non lasciano spazio ai dubbi. Abbiamo avviato una fase importante che si concluderà con l’insediamento di nuove imprese. In questo modo ci siamo ripresi la possibilità di decidere del nostro futuro. Lavoriamo su ipotesi concrete – ha concluso Stochino - e non su miraggi”.
