Il Sindaco di Tortolì Domenico Lerede replica alle dichiarazioni del consiglieri Ennio Mascia e Marcella Lepori in tema di Scuola Civica di Musica, Consorzio Industriale e aree Ex Cartiera.
TORTOLI' 02.11.12 - “Spiace che un il consigliere Ennio Mascia invochi il commissario per la gestione dell’amministrazione pubblica nella cittadina in cui vive. Alle sue parole di coscienza sull’operato della Giunta Comunale dovrebbero seguire autorevoli suggerimenti e strategie che da anni oramai, attendiamo senza esito. Ogni consiglio comunale è diventato per lui, occasione di silenzio, mentre sulla stampa sembra prodigo d’ispirazioni e imbeccate. Sulla questione dell’Aeroporto, dell’Ex Cartiera e del Consorzio Industriale poi, mi auguravo che – aggiunge Lerede - ogni disputa potesse rimanere fuori dal palazzo della politica, mi auspicavo un’analisi dei fatti e non vuote parole”.
“Mi duole ancora di più – continua Lerede - che in tema di Scuola Civica di Musica sia sfuggito il significato di trasparenza, in particolare all’ex Sindaco Marcella Lepori: il senso del pudore avrebbe dovuto imporre una certa parsimonia nell’uso del sostantivo da parte di chi ha già governato lasciando il Comune, i suoi cittadini e gli allievi a fare i conti con un deficit di 400mila euro. Mi auguro si sia trattato di una lettura distratta degli atti, sembra proprio che sia stato confuso il regolamento con un bando che nei fatti dev’essere ancora redatto. E’ evidente che la Scuola Civica di Musica è argomento dal quale Marcella Lepori, farebbe bene a tenersi lontana - rileva Lerede – diversamente, non risulta comprensibile che, dopo aver trascorso 5 anni a gestirla come qualcosa che “non esisteva”, ora dovrebbe essere più pronta a discutere di ciò che esiste, come il passivo in bilancio e le richieste del territorio di continuare un servizio importante. Spiace che non si apprezzi lo sforzo con il consueto squallido spettacolo della delegittimazione che dimostra come certe idee - conclude il primo cittadino - siano ormai uno degli ultimi residui della solito “lamento” politico. Per quel che mi compete ringrazio comunque i consiglieri, perché il loro voto contrario o di astensione dell’ultimo consiglio comunale, mi permettono una volta in più, di esemplificare che ciò di cui abbiamo meno bisogno in questo momento difficile, è la critica continua davanti alle proposte”.