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“Questa mattina abbiamo eliminato le reti di recinzione a tutela dei cittadini. – aggiunge il sindaco - Nonostante le nostre sollecitazioni, l’Arst non si è resa conto di aver procurato un maggiore rischio incidenti”.

“ Abbiamo ritenuto scorretto e lesivo dei diritti civili, il comportamento dell’azienda di trasporto che vuole decidere in un territorio demaniale nel quale è un semplice ospite. – dice l’assessore Paolo Stochino – L’Ars non ha compreso che la rivisitazione seppure necessaria dell’area fronte porto, non significa chiusura e separazione. Meno che mai con l’imposizione delle recinzioni. Non possiamo concepire Arbatax separata dal suo porto, è un concetto economico, identitario, culturale e storico che non può essere tralasciato. Gli arbataxini vivono con il porto, ci lavorano e hanno continua necessità di un transito agevole. Arbatax e le banchine sono un unicum, sono nati insieme, molto tempo prima dell’arrivo della ferrovia che non può e non deve imporsi ai cittadini”.

“Abbiamo chiesto all’Arst di ripristinare gli attraversamenti chiusi – concludono Lerede e Stochino - l’azienda non ha ascoltato le nostre sollecitazioni e quelle del Comitato per Arbatax. Per questo ci siamo visti costretti ad agire autonomamente. Questa mattina insieme ai cittadini ci siamo ripresi il nostri diritti di vivere degnamente la frazione costiera”

 

Comune di Tortolì

Ufficio Stampa