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Risposta al Circolo 2 Giugno
 
Notizia del 19/06/2012
 
Risposta al Circolo 2 Giugno
 
Il Sindaco di Tortolì Domenico Lerede replica al Circolo 2 Giugno
 

TORTOLI' 18.06.12 - “I contributi sulle buone pratiche amministrative, soprattutto dopo aver governato per tanti anni alla guida della propria cittadina, non si dimostrano gettando fango sugli avversari politici, sui sindaci in carica. Le frasi a effetto inoltre, non conquistano più nessuno se non sono state seguite da fatti concreti. E in questi anni il lavoro compiuto da chi ci ha preceduto, di fatti concreti ne ha prodotti ben pochi se per sua stessa voce, punta il dito su azioni che sono la continuazione del suo operato. Chi ora fa la voce grossa, insieme al suo risicato gruppo di sostenitori, farebbe bene a continuare la sua pausa di riflessione”. È la replica del Sindaco di Tortolì Domenico Lerede alle accuse mosse dal Circolo 2 Giugno. “Mi sarei augurato da ex amministratori un mea culpa. Evidentemente, dopo un suo iniziale segnale di equilibrio, il Circolo ha cambiato idea: però si ricordi che la gente dalla politica si aspetta contributi fattivi, la firma degli articoli scritti in rete e non demonizzazioni dell’avversario”.
“Le insinuazioni sulle spese sbagliate (vedi segnaletica interna della casa municipale), anche perché queste non sono mai avvenute così come da loro dichiarato, non intaccano, semmai rinforzano, le ragioni profonde delle nostre scelte e invito a una più attenta lettura della delibera incriminata. Non mi curo di queste piccole polemiche fondate sul nulla, che certamente non rovineranno in alcun modo un momento serio, nel quale stiamo ragionando sul da farsi e programmando a fatica un futuro senza risorse. Tortolì - ha aggiunto il sindaco – non ha bisogno di rancori. Se il Circolo facesse memoria di quel che han lasciato gli ex, e avesse il coraggio di confrontarsi sugli argomenti concreti nelle sedi adeguate, anziché sulla maldicenza, forse se ne renderebbe conto.
Per amor di verità tengo a precisare che:
1) In merito alle targhette il Comune è costretto a completare la segnaletica interna per obbligo di legge. Dobbiamo indicare le vie di esodo per il personale e per i visitatori in caso di emergenza, specificare la corretta posizione degli uffici. Le cifre tanto superficialmente sbandierate sono solo un atto d’indirizzo, dove la spesa massima sarebbe da spalmare nell’arco di tre anni e in ogni caso non necessariamente da impegnare nella sua interezza.
2) La delibera sulla Sughereta è anch’essa solo un atto d’indirizzo, l’associazione che ne ha chiesto l’utilizzo dovrà sistemare gli spazi concessi e tale assegnazione non pregiudicherà l’uso delle aree da parte dei cittadini. A leggere meglio gli atti (il circolo è sicuramente in grado di farlo!), si potrà capire anche che si tratta di un’occasione per il Comune di affidare l’area in via esclusivamente temporanea, occasione che si rivela ora solo una semplice risposta al cittadino, che ha fatto la domanda di uso delle aree, tutt’altra cosa sarà che l’associazione in questione possa davvero realizzare le azioni che ella stessa ha ipotizzato di fare.
3) Il parcheggio multipiano è il risultato di un progetto che abbiamo ritrovato tra le opere pubbliche ereditate (giunta Pilia!), stiamo lavorando per dargli una destinazione migliore di quella attuale, pertanto, l’accusa ripetitiva sarà confutata dai fatti.
4) Se le dichiarazioni del presidente del Consorzio Industriale non accontentano il Circolo, me ne farò una ragione, ma dinanzi a tale atteggiamento forse qualcuno si aspetta o desidera una reazione che non ci sarà. Non è questo il momento di alimentare dispute inutili. Rinnovo invece l’appello alla responsabilità e a una battaglia comune per difendere un ente del nostro territorio. Dagli ex amministratori che hanno occupato la sedia della presidenza senza risolvere nulla, che anzi hanno permesso colpevolmente la distruzione di un depuratore mai entrato in funzione e pagato con soldi pubblici, sulle questioni cruciali del consorzio e dell’aeroporto, aspetto ancora idee illuminanti e spiegazioni, anziché atteggiamenti che nella storia non hanno mai dato nulla di concreto.
5) Sugli incarichi e consulenze, spiace che ancora una volta costatare che abbiamo toccato la sensibilità del Circolo: chi vive fuori dalle dispute politiche analizzerà i fatti e non le parole. Rincresce ancora di più il fatto che sia eluso il significato di quanto affermato circa la necessità di collaborare e usare le risorse locali, se non l’avessimo fatto, avremmo prestato il fianco a nuove critiche e al solito povero spettacolo della delegittimazione. Se chi ci accusa, ha fatti e nomi da indicare, farebbe meglio a farlo nelle sedi adeguate senza ingenerare ansie nei cittadini. In ogni caso un controllo accurato degli incarichi assegnati dalla precedente giunta, chiarisce le motivazioni sul mal di pancia dei soloni che oggi reclamano scarsa attenzione da parte della giunta Lerede. Sono cambiati i destinatari che non sono più i loro amici e amici degli amici.
6) Ringrazio il Circolo per questo ultimo dettaglio sul Puc, vi stavo aspettando al varco: perché le vostre considerazioni mi permettono di esemplificare in concreto ciò che serve dire sullo strumento urbanistico, che dopo i passaggi della Giunta Lepori ha avuto bisogno di tanto lavoro, attenzione, preparazione tecnica e molta pazienza vista la mole di osservazioni giunte al Comune. Le cadute di stile del Circolo 2 giugno sono tali da incoraggiare il percorso intrapreso dall’attuale amministrazione. Pensiamo che l’approvazione del Puc sia un percorso che deve vedere la collaborazione di tutti, un percorso lungo non ancora finito. Siamo a buon punto però, dico al Circolo disinformato, siamo nelle fasi in cui i passi avanti dipendono anche da uffici provinciali e regionali. Tanto siamo stati impegnati a completare i passaggi necessari, che abbiamo lasciato per strada ogni  risentimento, i rancori personali e l’insulto continuo”.

Comune di Tortolì
Ufficio Stampa