tTORTOLI' 07.03.2012 - "Accertare subito spese e funzioni. Sui disservizi nella dogana di Arbatax cercheremo le responsabilità.". Così il Sindaco di Tortolì Domenico Lerede ha annunciato la possibilità di azioni di protesta per quanto accaduto ieri nell’ufficio di Arbatax. “L’interruzione di un semplice servizio d’importazione di parti di gru della Saipem, a causa della necessità di portare la documentazione a Cagliari è avvenuto nel pieno dei ritmi di lavoro e nel giorno di apertura dello sportello. – ha aggiunto Lerede – Questo episodio rappresenta una fatto gravissimo e intollerabile, dinanzi al quale non possiamo limitarci alla rabbia e allo sdegno. In queste ore – ha aggiunto il Primo Cittadino – vogliamo sapere i dettagli dei costi che l’ufficio dimezzato sta sostenendo e i servizi che è in grado di mantenere. Chiediamo al Presidente della Regione Ugo Cappellacci che valuti insieme a noi quali azioni possano essere intraprese a tutela degli operatori e dei trasportatori”.
“Mentre aumenta la frequenza del disbrigo pratiche nello scalo di Arbatax si confermano le difficoltà dovute all’apertura dell’ufficio al martedì e venerdì. L’Agenzia delle Dogane paga le missioni di un funzionario da Cagliari ma aumentano gli impedimenti in modo sconsiderato con risvolti che produrranno danni economici che faremo quantificare in appropriata sede”. - Così il Consigliere Comunale con delega ai Trasporti Nuccio Meloni ha sottolineato – “ l’oltraggio che provoca la riduzione degli orari nello sportello di Arbatax. Quello di ieri è solo la prima di una lunga serie di segnalazioni di malcontento per la lentezza nel disbrigo delle pratiche. Di questo passo siamo destinati alla chiusura definitiva dell’ufficio”.
“Censuriamo l’operato dell’Agenzia delle Dogane. L’iniziativa sa tanto di disinteresse per Arbatax – hanno aggiunto Lerede e Meloni - chiediamo che sia aperta la mobilità per un funzionario di Cagliari che essere trasferito per aprire quotidianamente l’ufficio ogliastrino. Conti alla mano, fra trasferte, rimborsi spese e pasti, si potrebbe di certo garantire la presenza di due dipendenti in loco. Il Comune di Tortolì – concludono i due amministratori - chiederà spiegazioni di tutto questo e invierà una segnalazione alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica per l’attivazione di ogni valida e rigorosa iniziativa volta alla tutela degli operatori del settore e delle stessa rete imprenditoriale ogliastrina che non merita inutile burocrazia”.
Comune di Tortolì
Ufficio Stampa
