TORTOLI' 11/08/10 - Da 134 anni ormai l’associazione B.V. Maria Assunta, composta da sole donne e guidata quest’anno dall’ Obriera Monica Deiana rinnova le celebrazioni in onore della Santa Vergine. Il programma prevede il Triduo Venerdì 13, Sabato 14 e Domenica 15 Agosto alle ore 18.00 presso la Cattedrale S. Andrea, la Santa Messa Lunedì 16 alle ore 19.30, sempre in Cattedrale, seguita alle 20.30 dalla processione che si snoderà per le principali vie del centro della città con tappa a “Su suergiu de Nostra Signora” , in Viale Mons. Virgilio, dove vi sarà l’accoglienza del Coro Ogliastra. Il rito della vestizione del simulacro avverrà sempre Sabato 14 alle ore 18.00. Il tutto sarà reso possibile grazie alle Devote dell’Assunta e al patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Tortolì guidato dall’Avv. Severina Mascia. Si richiede, inoltre, la gentile collaborazione della popolazione che vorrà addobbare il percorso della processione con fiori, candele e teli bianchi. Si è scelto, in occasione del 134°anniversario dell’arrivo del simulacro, di ripristinare l’antica usanza della processione interrotta nei primi anni 70.
Sino al 1875, infatti, la Cattedrale di Tortolì era sprovvista di un simulacro della Beata Vergine Maria Assunta. Anni addietro si portava in processione un simulacro di proprietà di una famiglia che lo cedeva in prestito per la sola circostanza della festa. Fu richiesto quindi alla Santa Sede di destinare parte delle offerte delle messe per accantonare la somma necessaria all’acquisto di un simulacro degno di una Cattedrale; il Santo Padre accolse questa richiesta. Il Simulacro fu acquistato dall’allora Vescovo d’Ogliastra in Tortolì Mons. Paolo Serci presso la Pia Società delle Dame in Cagliari che l’avevano ricevuto in dono dalla Regina Maria Teresa di Savoia. Il 7 Luglio 1876 ci fu l’arrivo del Simulacro alla spiaggia di Tortolì sotto la torre di Arbatax dalla quale fu trasportata da quattro uomini sino all’ingresso del paese dove, sotto un secolare albero di quercia, fu eretta una cappella. Il posto fu così denominato dai tortoliesi “Su suergiu de Nostra Signora”; seguirono la benedizione, i canti, la processione, il suono delle campane e lieti spari. Alcune Pie Signore del luogo, precedentemente all’arrivo del simulacro, avevano fatto domanda al Vescovo di potersi costituire in società per occuparsi delle celebrazioni annuali della festa dell’Assunta che prevedono i riti di preghiera, la vestizione, la processione, la svestizione del simulacro e la conseguente elezione della nuova presidente e delle sue assistenti.
