“Le cooperative edilizie protestano per il prezzo troppo alto fissato per la vendita dell’area Peep, destinate ad edilizia economica e popolare, chiedono di dialogare, ma affrontano la discussione con pregiudizi e avendo già tratto le conclusioni…. Mentre i soci addebitano all’amministrazione di speculare sull’edilizia, il Comune di Tortolì e la popolazione si ritrovano a pagare milioni di euro per gli espropri delle aree PEEP cedute a prezzo politico, talvolta neppure pagate. Allo stesso tempo lanciano accuse, comunicano tramite volantini e titoli dei giornali che poco hanno a che vedere con l’amore per la verità. Come amministratori abbiamo dei doveri di rispettare i diritti di tutti e non favorire le richieste di pochi. Le agevolazioni per le Cooperative privilegiate concesse in passato, penalizzano ancora oggi gli investimenti che invece avrebbero potuto risolvere definitivamente le situazioni di disagio di vari quartieri della Città che necessitano di nuove strade e di una illuminazione pubblica adeguata; i loro abitanti hanno lo stesso diritto di cittadinanza di tutti gli altri, ed è per questo, visti i magri trasferimenti di Stato e Regione per opere pubbliche, abbiamo il dovere di valorizzare i beni patrimoniali disponibili e alienabili per migliorare la vita di tutti i cittadini e non per pochi che si sentono diversi dagli altri.
Oltre alla risistemazione di molte delle strade della Città, potremmo rivolgere i nostri sforzi a quelle categorie ancor più svantaggiate che non si possono neppure permettere di entrare a fare parte di una cooperativa per appagare il loro fabbisogno abitativo. l’Amministrazione di Tortolì ha acquistato le aree PEEP in località Is Tanas sul fronte strada per Girasole, ed è in trattativa per l’acquisizione di altre aree, impegnando risorse finanziarie importanti, aree che, nel mese di giugno andranno a bando a prezzi molto accessibili, le cooperative ne sono al corrente ma che hanno preferito non accettare.
Il richiamo all’ordine sulla gestione della vendita dei terreni destinati ad uso Peep si fa obbligatorio sia sulle modalità che sulle motivazioni con le quali le cooperative lanciano le accuse facendo uso di molte, troppe inesattezze scritte e dette sull’argomento. Le insinuazioni di essere immobiliaristi sono vergognose e mistificano la realtà; le prendiamo come un esercizio di fantasia, noi vorremo agire per il bene di tutta la cittadinanza e non solo per quello di pochi. Ecco perché oggi l’amministrazione comunale ha voluto dire basta alla prassi di assegnazione di aree edificabili gratuitamente o quasi.
Il Comune di Tortolì ha predisposto il piano per il trasferimento da diritto di superficie in diritto di proprietà delle aree PEEP di Monte Attu, Is Cogottis e Portu Frailis.
Il Comune, come stabilito dal regolamento interno, a chi volesse, da facoltà di rateizzare le somme da versare, mediante deposito di una fidejussione bancaria o assicurativa a garanzia delle somme dovute.
Anche questa Amministrazione, come altri Comuni in tutta Italia, con l’assegnazione delle aree esistenti e l'incremento di altre aree PEEP proseguirà nel dare risposte ai problemi sociali e migliorare la qualità della vita alle famiglie del ceto medio e non solo, pertanto invita i soci a mantenere un dialogo con il Comune”.
Comune di Tortolì
Ufficio Stampa
