La discussione sul futuro assetto delle aree della Cartiera e del Porto di Arbatax non può più prescindere da un confronto pubblico, aperto e trasparente/democratico tra la Regione e le Istituzioni e la Comunità locale: solo così si possono fugare gli interrogativi e la preoccupazione che serpeggia sempre più forte tra i cittadini.
La questione, infatti, tocca interessi economici forti e per la sua importanza segnerà per decenni il futuro dell’intera Ogliastra: la sua soluzione, pertanto, deve essere quanto più condivisa.
Questa esigenza è ancora più centrale ed imperativa di quella, pure assolutamente sentita, di celerità di decisione e di risposta alle aspettative di occupazione e di reindustrializzazione.
Anche noi siamo convinti che un problema che aspetta da decenni di trovare una soluzione seria ed appagante vada affrontato con la massima immediatezza, ma tale risultato deve essere raggiunto attraverso un confronto che meglio consenta di coniugare le diverse esigenze in campo: la creazione di nuovi posti di lavoro, l’assorbimento delle maestranze della ex Cartiera di Arbatax, la sostenibilità ambientale delle proposte progettuali ed architettoniche, l’inserimento armonico e coerente nel Porto di Arbatax.
Nessun giudizio di merito consapevole può essere espresso sul c.d. “master plan” fintanto che lo stesso rimarrà una tavola progettuale: ciò che conta – infatti – è il momento della sua gestione, la condivisione del territorio rispetto a scelte che si caleranno in modo decisivo sul suo futuro. Quello che più conta è la serietà, l’onestà e la capacità finanziaria di chi dovrà insediare nuove imprese industriali nell’area della cartiera, ed altrettanto importante è che anche le imprese locali trovino un’occasione di crescita e vengano aiutate con la creazione di incubatori di impresa. Abbiamo già registrato una importante esperienza positiva in tal senso con la nascita della prima industria nautica che, senza incubatori di impresa, probabilmente non sarebbe riuscita a compiere i primi passi, e che oggi costituisce una realtà anche occupazionale particolarmente significativa.
Auspichiamo pertanto che questo nostro appello al dibattito venga accolto al più presto, anche per evitare che la discussione subisca distorsioni da parte di chi appare mosso più dalla preoccupazione di trarre benefici personali e clientelari dall’uno o dall’altro assetto, piuttosto che dall’individuazione della soluzione più rispondente all’interesse generale.
Tortolì, 5.4.2008
Il Sindaco di Tortolì
Il Presidente del Consorzio Industriale di Tortolì-Arbatax