<< Rispetto all’alienazione della Farmacia Comunale, abbiamo percorso tutte le ipotesi possibili. La permanenza delle farmaciste alle dipendenze dell’Amministrazione Comunale non ha trovato concrete possibilità di realizzazione. Tutte le ipotesi vagliate, infatti, non vanno a difesa della professionalità delle lavoratrici, costrette a condizioni di demansionamento, oggi proibite dalla legge.
Le farmaciste, proprio continuando il loro rapporto di lavoro con il privato avranno la piena tutela dei loro diritti e della loro professionalità. Il contratto nazionale infatti, – sottolinea Siverio Muceli – garantisce loro la piena tutela dei diritti: saranno, infatti, assicurate le medesime condizioni economiche e il privato sarà vincolato in caso di licenziamento, dalle norme del contratto nazionale.
Inoltre, – spiega l’Assessore – le farmaciste in questione, possono sempre esercitare il diritto di prelazione. Questa possibilità, da non sottovalutare, consentirà loro, a parità d’importo d’asta, di rilevare l’attività e diventare le effettive proprietarie del bene.
L’Amministrazione tutta – afferma Silverio Miceli – ha riflettuto a lungo sull’eventualità di mantenere il rapporto lavorativo con le dipendenti farmaciste. La mancanza di un’effettiva necessità di figure professionali di livello dirigenziale e del medesimo settore, metterebbe l’Amministrazione e il Comune in una posizione sfavorevole nei confronti della Corte dei Conti.
Infine – conclude l’Assessore – vorrei ricordare che sono numerosi gli enti pubblici che, in questi ultimi anni, stanno alienando le farmacie comunali. Come recita l’articolo 2112 del Codice Civile, in tutti i casi i dipendenti farmacisti, hanno, senza altra soluzione, continuato il rapporto di lavoro con il privato >>.
Tortolì 29 Maggio 2008
Ufficio Stampa
