In merito all'area sterrata fronte la seconda spiaggia del lido di Orrì, si comunica che il Sindaco ha emesso un’ordinanza perentoria per la riapertura a pubblico utilizzo. L’area di circa mille metri quadri che funge da collegamento tra la strada di Orrì e l’area demaniale, è da tempo immemore utilizzata ad uso pubblico, liberamente, da cittadini e visitatori per il passaggio pedonale e veicolare. Recentemente, è stata delimitata con una recinzione. In questo modo è venuta a mancare un’area destinata a pubblico parcheggio, utilizzata anche per le manovre dei vari mezzi di trasporto, pubblico e non, e in caso di emergenza dai mezzi di soccorso.
Spiace apprendere dagli organi di stampa che un consigliere di minoranza strumentalizzi tale situazione (per la quale l’amministrazione sta avendo un confronto con i soggetti interessati), non è chiaro per quale motivo, rilasciando dichiarazioni totalmente estranee ai nostri principi. Appare alquanto singolare che nel terzo millennio, in una città come Tortolì, caratterizzata da sempre per l’accoglienza e ormai multietnica, − una delle prime cittadine in Sardegna con classi di alunni provenienti dalle più svariate nazionalità, che accoglie da anni risorse dai diversi paesi limitrofi e province, un comune dove all’interno di tutte le maggioranze, presenti e passate, il pluralismo è sempre stato rappresentato − metta in discussione la nostra ospitalità e accoglienza, con ragionamenti che non ci appartengono neanche lontanamente. Con l’unico intento di creare spaccature all’interno della comunità, dove, è noto a tutti, non si fanno differenze di provenienza. La forza della nostra città, da sempre, sta infatti proprio nella cultura dell’ospitalità e accoglienza. Come testimonia la nostra storia economica, sociale e culturale. Una città viva e in costante cambiamento, aperta all’altro, arricchita dalla presenza di diverse comunità in tutti i settori: imprenditoria, commercio, scuola. Per citare solo alcuni esempi.
Si ricorda, pertanto, al consigliere, che per risolvere i problemi dei nostri cittadini si attinge dalle regole date dalla norma, come si sta facendo. Non si utilizzano colori, né si opera a seconda della nazionalità o provenienza di sorta, senza avere “supporter” compaesani all'interno della giunta comunale per ottenere risultati, così come da lui dichiarato nell’articolo pubblicato nella pagina locale dell’Unione Sarda lo scorso 17 giugno.
Si tratta di un provvedimento resosi necessario soprattutto per tutelare la pubblica incolumità e sicurezza urbana, eliminando ogni impedimento al libero transito delle persone e mezzi, compresi quelli di soccorso restituendo così l’area alla collettività, che ne ha usufruito da sempre liberamente.
Addetto Stampa
Comune di Tortolì
