Il Sindaco Massimo Cannas, ha ricordato che il Piano Urbanistico Comunale di Tortolì, pubblicato sul Buras il 23 aprile 2015, è valido, legittimo e vigore come stabilito dal Tar (a seguito del ricorso presentato dalla Regione Sardegna). Il PUC è valido per tutto l’impianto, ad eccezione delle zone C di espansione, dove l’ente regionale chiede una maggiore giustificazione dell’utilizzo di indici (metri cubi/ab.) e la necessità di rispettare le norme del PPR, ovvero, un minor uso del suolo. Sempre su questo punto, il TAR ha ritenuto corretto il dimensionamento degli abitanti, e quindi attendibile la metodologia di calcolo per la previsione della popolazione al 2021. Sulle zone C di espansione, è quindi in atto, un confronto politico tecnico con la Regione.
Il consigliere con delega all’Urbanistica Luigi Chessa ha seguito le fasi che hanno portato il comune a difendersi dal ricorso presentato dalla regione, e con un breve excursus durante il Consiglio Comunale, ne ha spiegato dettagliatamente le motivazioni. Ha rimarcato, come precedentemente asserito dal sindaco, che il Puc è vigente e dunque applicabile e vincolante sia per l'amministrazione che per cittadini, che hanno quindi acquisito dei diritti.
Nonostante le osservazioni della Regione che riguardavano tutti i punti dello strumento urbanistico, il Tar ha stabilito che esso è valido e quindi viene applicato su tutto l’impianto: rapporti con il Pai, Zone F (turistiche), zone G (servizi), zone H (salvaguardia e fasce di rispetto), zone E (agricole), zone A (centro storico), zone D (industriale, artigianale, commerciale) Regolamento edilizio (R.E.), Norme tecniche di attuazione (N.T.A.), difetti di Zonizzazione e Cartografica, Patrimonio storico culturale diffuso, Calcolo urbanistico degli standard, zone Archeologiche e Architettoniche.
Cosa sta facendo l’ente? Sta avviando la procedura per arrivare ad una variante del Puc per quanto riguarda le zone c di espansione residenziale. L’Amministrazione Comunale sta portando così avanti un lavoro con gli uffici di piano regionali e il suo comitato scientifico attraverso studi di dettaglio relativi ai singoli comparti delle zone C, che dovranno definire in maniera precisa le modalità di trasformazione delle aree di espansione e serviranno a dimostrare, tramite simulazioni, che non vi sarà eccessivo consumo di suolo in queste aree.
“Gli incontri avuti presso la direzione generale della Pianificazione Urbanistica della Regione Sardegna - ha spiegato il consigliere con delega all’Urbanistica Chessa - hanno portato alla definizione dell’iter per proporre la variante del Puc per quanto riguarda le zone C. Il Tar non osteggia a priori l’utilizzo del parametro utilizzato dal comune, ma ritiene esso sia bisognoso di una maggiore motivazione, ciò potrà avvenire attraverso l’elaborazione di progetti guida con i quali si valuterà l’effettivo consumo del suolo, nel rispetto dei principi, degli indirizzi e delle prescrizioni del PPR. L'ufficio di piano e in consulenti del comune stanno portando avanti gli studi di dettaglio secondo quanto richiesto dall’ente regionale.”
A breve, si daranno nuove comunicazioni ai cittadini in merito all’evoluzione dell’iter.
Ufficio Stampa
Comune di Tortolì