<< La cessione dei due ettari di Is Scovargius, permetterà al Comune di Tortolì di recuperare una parte del patrimonio economico di cui l’Amministrazione ha estremo bisogno >>. Il Sindaco Marcella Lepori fa un richiamo all’ordine sulla questione della vendita all’asta dei terreni in precedenza destinati ad uso Peep e spiega i perché della scelta di cedere le aree ai privati dirottando gli spazi destinati all’edilizia residenziale pubblica in altre zone della Città.
<< Molte, troppe inesattezze sono state scritte e dette riguardo all’argomento “Is Scovargius” – afferma il Sindaco. - La possibilità di vendere un’area di pregio, oggi è stimata 4 milioni di euro contro i 300mila euro valutati in passato, m’impone di agire per il bene di tutta la cittadinanza e non solo per quello di pochi. L’ opportunità di avere maggiori liquidità – afferma il primo cittadino – ci consentirà di assicurare una serie di opere di urbanizzazione primaria urgenti e tuttora proibitive per le nostre finanze. Potremmo intervenire nei quartieri della Città che hanno bisogno di nuove strade e di una illuminazione pubblica adeguata; i loro abitanti hanno lo stesso diritto di cittadinanza di tutti gli altri. Inoltre, saremmo in grado di migliorare la situazione degli Istituti Scolastici; in Città c’è ne sono alcuni fatiscenti che necessitano dell’immediata messa a norma. Altre opere di estrema urgenza potranno essere effettuate grazie ad un rientro di danaro nelle casse comunali come ad esempio la risistemazione di molte delle strade della Città, il miglioramento del sistema delle fogne bianche e il ripristino dei marciapiedi, sono questi solo alcuni degli interventi di cui Tortolì ha estremo bisogno >>.
<< La vendita di Is Scovargius inoltre – prosegue il Sindaco – ci permetterà di pagare finalmente tutti gli espropri arretrati che pesano come una spada di Damocle sulle finanze comunali da troppi anni >>.
<< La possibilità di “fare cassa – aggiunge il Primo Cittadino non significherà per noi mettere i soldi in nessun “forziere” ma spendere queste risorse per tutti i “figli” di Tortolì. A quelle categorie ancor più svantaggiate che non si possono neppure permettere di entrare a fare parte di una cooperativa dobbiamo rivolgere i nostri sforzi e soddisfare il loro fabbisogno abitativo >>.
Per quanto riguarda la lunga attesa lamentata dai soci delle tre cooperative interessate ad Is Scovargius, Marcella Lepori si dispiace per i tempi lunghi, e aggiunge – <<le aspettative sono legittime ma si basano purtroppo, solo sulle promesse elettorali di qualche amministratore in cerca di voti. Per quanto attiene le nostre responsabilità - conclude il primo cittadino -possiamo soltanto impegnarci per reperire al più presto altre aree, sveltire tutte le procedure di assegnazione e dare così risposte certe a chi aspetta per avere una casa >>.
Tortolì 11.11.2007
Ufficio Stampa
