“Il Comune di Tortolì è sensibile al problema del randagismo – ha detto l’Assessore all’Ambiente Mimmo Lai rispondendo all’articolo apparso sul quotidiano l’Unione Sarda con riferimento alle responsabilità dell’Amministrazione sulla presenza dei cani in libertà. L’abbandono e il maltrattamento dei cani – ha precisato l’Assessore - sono problemi che rappresentano, sotto diversi aspetti “un’emergenza sociale” per le ripercussioni che possono avere sulla salute e la sicurezza dell’uomo, su quella degli animali e sul comune benessere”.
“Il fenomeno che spesso può essere aggravato dall’elevato numero di cani che annualmente vengono abbandonati da proprietari senza scrupoli – secondo l’Amministrazione comunale - va risolto con la collaborazione di tutti gli organi competenti”.
“Per questo motivo – ha continuato Mimmo Lai – i Vigili Urbani, i cittadini, le forze dell’ordine e la Asl N. 4 che nel Novembre 2004 ha firmato una convenzione per combattere il randagismo, stanno lavorando insieme.
Il sistema messo in campo funziona, poiché spesso arrivano segnalazioni sia al Comune che alla stessa Asl, ma non ci consente di prevedere tutto. A volte gli animali provengono dai paesi vicini, oppure semplicemente possono non essere stati avvistati”.
Per questo l’Amministrazione comunale sollecita ancora la collaborazione di tutti e ricorda che nel Canile Municipale, dove il personale specializzato si occupa della salute dei cani e del loro eventuale affidamento, sono ancora a disposizione circa 120 posti liberi per ospitare gli animali abbandonati e anche i randagi.
Tortolì 29.10.2007
Ufficio Stampa
