Porto Arbatax dimenticato "errore grave dell'Unione Europea"
“Negare al porto di Arbatax di fare parte degli scali strategici del vecchio continente rappresenta un atto inaudito da parte dell’Unione Europea che penalizza tutta la Sardegna”. Lo hanno dichiarato il sindaco di Tortolì Domenico Lerede e il suo vice e assessore ai Trasporti Nuccio Meloni, commentando le notizie dei giornali di oggi.
TORTOLI’ 24.05.2013 - "L’Europa pensi a tutta la Sardegna e la smetta di escludere le realtà che hanno bisogno di sviluppo. L’estromissione del porto di Arbatax dagli scali determinanti è frutto di un ragionamento confuso e folle che danneggia tutti. L’UE si basa su parametri completamente errati : se dice che l’isola deve diventare la base logistica del Mediterraneo, sta eliminando il porto che proprio del Mediterraneo è il centro”. Così il Sindaco Domenico Lerede e il suo Vice Nuccio Meloni replicano alla notizia dei quotidiani odierni.
“É un ragionamento che respingiamo con sdegno – tuonano gli amministratori - in primo luogo, perché non siamo una riserva indiana, ma uno scalo che lavora 365 giorni all’anno con ben 320 approdi per Civitavecchia e Genova; in secondo luogo perché il gioco demagogico di escluderci non ha tenuto conto di anni di storia che hanno visto crescere un porto ora diventato scalo merci, dedito al transito dei passeggeri, al rimessaggio e alla cantieristica su base internazionale”.
Un errore gravissimo secondo gli amministratori di Tortolì che dimostra la poca conoscenza del territorio. “L’Europa dimentica le cartine geografiche, - continuano Lerede e Meloni - perché non ha visto inoltre che Arbatax è lo scalo più vicino al continente, la sua equidistanza dai porti sardi maggiori e dalla penisola avvantaggia i collegamenti veloci. E’ questo il porto per il quale servono maggiormente politiche di sviluppo non di esclusione”.
Il primo cittadino Lerede fa appello al Presidente della Repubblica e ai parlamentari sardi: “ ci rivolgiamo a chi ha combattuto con noi per fare crescere Arbatax e respingiamo con sdegno questa politica ‘disordinata’. Investirò la Regione e il presidente Ugo Cappellacci della necessità di combattere quest’azione con ricorso immediato”.
“L’Europa non conosce o dimentica la vera svolta strategica che avrebbe avviato se non avesse compiuto questo grave abbaglio – conclude Meloni - ribadiremo in ogni sede i diritti di Arbatax e ci batteremo per il rispetto del nostro valore”.