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Consiglio comunale Giudice di Pace
 
Notizia del 30/04/2013
 
Consiglio comunale Giudice di Pace
 
Deliberata all’unanimità la richiesta per il mantenimento del giudice di Pace a Tortolì. L’Amministrazione Comunale guidata da Domenico Lerede approva la prosecuzione del servizio che potrà avvenire in collaborazione con gli altri cinque paesi ogliastrini.
 

TORTOLì 30.04.13 - “Non possiamo permetterci di perdere l’Ufficio del Giudice di Pace a Tortolì, i cittadini hanno bisogno dei presìdi della giustizia e non debbono essere ostaggio delle leggi economiche che provocano la svalutazione delle periferie. In un momento come questo non è possibile neppure ipotizzare un rallentamento delle cause giudiziarie. E’ nostro dovere chiedere la proroga al Ministero di Grazie e Giustizia per il mantenimento della sede locale”. Il Sindaco di Tortolì Domenico Lerede non usa giri di parole per spiegare le motivazioni della delibera approvata nella seduta di consiglio riunita ieri mattina nella sede di via Mameli: “contesto fortemente – ha aggiunto il primo cittadino - che lo Stato affidi ai Comuni la gestione della Giustizia. Questa è l’ennesima incauta presa di posizione di chi decide sul destino del nostro territorio”. 

Ieri mattina alle 10 il Consiglio Comunale si è riunito per sancire i termini del  protocollo d’intesa che il Comune di Tortolì firmerà con il coinvolgimento dei Comuni di Barisardo, Girasole, Lotzorai, Baunei, Triei, Urzulei e Talana. 

 “La delibera approvata oggi all’unanimità– aggiunge il presidente del Consiglio Monica Fanni – è la dimostrazione di una coesione del consiglio nei momenti di maggiore urgenza.  E’ un buon segno di collaborazione di cui abbiamo bisogno visti i tempi e le necessità che avremo in futuro di tornare su temi importanti”.
 
Il decreto del Ministro di Grazie e Giustizia consente alle amministrazioni di mantenere il servizio a proprie spese. Il Comune di Tortolì vuole agire in questo senso. Per continuare a operare sono necessarie circa 80 mila euro, di cui 55 mila euro da destinare al personale che comprende due figure professionali. Per fare questo l’amministrazione comunale guidata da Domenico Lerede, ha preso contatto con altre amministrazioni comunali, alle quali è stata proposta la sottoscrizione del documento che sancirà la collaborazione tra i comuni che usufruiscono del servizio e la conseguente condivisione delle spese. 
 
“Con le cinque amministrazioni comunali – precisa il primo cittadino – possiamo organizzare una forma di gestione associata dell’Ufficio del Giudice di Pace attraverso lo strumento giuridico della “Convenzione”. Ai cittadini ora il dovere di essere attenti affinché i loro comuni decidano di approvare il documento e fare parte della proposta e smentire l’insana logica che ha valutato la presenza dell’Ufficio del Giudice di Pace, solo in termini di produttività aziendale. L’ufficio è semmai un servizio primario della collettività e i suoi costi devono considerarsi come socialmente utili e doverosamente riassorbibili. Non possiamo permettere che la soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Tortolì priverà i cittadini di tutto il comprensorio di un importante presidio di legalità, favorendo la permanenza di fenomeni di criminalità nel territorio di questo comprensorio”.
 
Comune di Tortolì
Ufficio Stampa