Sito istituzionale Comune di Tortolì Comune di Tortoli Comune di Tortoli

Dettaglio notizia

Notizia del 07/01/2013
 
Locali comunali per gruppi religiosi
 
Replica del sindaco di Tortolì Domenico Lerede alle critiche dei consiglieri Marcella Lepori ed Ennio Mascia in tema di concessione spazi pubblici per la preghiera.
 
“La giusta informazione, l’equilibrio e l’esperienza passata come amministratore dovrebbero imporre parsimonia e attenzione nell’uso delle parole invece l’ex sindaco Marcella Lepori, sicuramente assorta nelle attività consiliari, ha dato spazio all’immaginazione e alla disinformazione”. Così il primo cittadino di Tortolì Domenico Lerede risponde alle critiche a mezzo stampa in tema di concessione locali pubblici alla comunità senegalese di Tortolì.
 
“Val la pena ricordare ai consiglieri Marcella Lepori e Ennio Mascia che con i loro numerosi suggerimenti hanno compiuto altrettanti errori ingenerando malumori e malintesi risparmiabili soprattutto quando si parla di stranieri e religione. E’ bene infatti ricordare che i locali della ex biblioteca di Via Umberto sono già occupati dall’associazione dei pensionati della Guardia di Finanza e dall’Università della Terza Età, che nel caseggiato della biblioteca di Via Vittorio Emanuele ospitiamo il Cesil, Gac e l’Agenzia del Lavoro. Non abbiamo neppure gli spazi per le normali attività amministrative, per i dipendenti comunali che compiono sacrifici quotidiani mantenendo una dedizione al lavoro rispettosa del ruolo e senza pretese”. In ultima analisi ai consiglieri che suggeriscono i locali scolastici il primo cittadino ricorda: “hanno fatto l’ennesimo buco nell’acqua. Dovrebbe sapere che le scuole per legge, sono indisponibili; non si possono concedere aule o ambienti scolastici per attività inerenti il culto religioso di qualsiasi genere esso sia”.
 
“Quanto alla presunta richiesta da parte del gruppo religioso in questione, della quale parla l’articolista – conclude il sindaco Lerede  - ci piacerebbe capire in quale Comune è stata presentata e se sia lecito per chi scrive e chi legge, fare sottintendere che la stessa sia avvenuta. A oggi presso i nostri uffici non è pervenuta alcuna domanda. Ricordiamo – conclude il primo cittadino - che esiste una regolare procedura che di solito comporta una domanda scritta ufficiale protocollata presso il Comune di Tortolì e sottoposta realmente all’attenzione dei sindaco e dei cittadini, i quali meritano rispetto e l’osservanza delle regole, quelle regole che le stesse associazioni locali sono chiamate a onorare, le stesse che come il gruppo religioso in questione, aspettano da tempo che si liberino altri locali comunali per svolgere le loro attività”.
 
Comune di Tortolì
Ufficio Stampa